Sonia Ambroset

Psicologa e criminologa, per i primi vent’ anni della mia attività ha lavorato in carcere e in diversi ambiti del disagio psico sociale (comunità psichiatriche, per tossicodipendenti, minori in difficoltà, tratta delle donne, inserimento lavorativo fasce deboli). L’attività diretta con le persone è sempre andata di pari passo con l’ attività di docente universitaria (Università di Padova e Università Cattolica di Milano), formatrice e consulente e questo le ha consentito di collaborare con numerose organizzazioni  pubbliche e del privato sociale sull’intero territorio nazionale.
Dal 2003, la sua vita professionale si è concentrata sull’esperienza della malattia e della fine della vita. Si è specializzata in Psiconcologia e in Cure Palliative  e ha lavorato in ospedale,  in RSA con gli anziani e con i familiari delle persone in stato vegetativo, a domicilio  e in hospice, nel supporto al lutto con chi rimane dopo la perdita. Anche in questo settore ha avuto l’opportunità di insegnare all’interno di diverse organizzazioni (Master Universitari, programmi formativi di servizi pubblici e privati e di Associazioni di volontariato). Queste attività sono tutt’ora in corso, così come l’impegno volontario in occasione di eventi rivolti alla cittadinanza sulle tematiche del fine vita (presentazioni di libri, commenti a film, incontri con la popolazione sul testamento biologico.)
La pratica costante della meditazione Vipassana è iniziata nel 2002 e nel corso del tempo si è consolidata attraverso la partecipazione per un decennio al sangha di Chandra Candiani a Milano, la partecipazione a diversi ritiri con insegnanti laici e monaci (Corrado Pensa, Sumedo, Chandapalo, Suijva).  Per più di 15 anni ha potuto condividere gli insegnamenti di Frank Ostaseski attraverso le iniziative dell’A.me.co. e la partecipazione costante al gruppo di San Vito (Montelupo Fiorentino).
 
Si esprime al meglio attraverso la scrittura  e proprio per questo ha sempre scritto, considerando questo piacere/impegno un modo per condividere un’esperienza umana e professionale che ritiene sia un privilegio.